O mito e rito do Ethahura dança do povo Emákhuwa
DOI:
https://doi.org/10.23925/2176-4174.34.2025e70053Parole chiave:
mito, rito, povo, Ethahura, MakhuwaAbstract
SOMMARIO: In questo articolo parliamo dell'esecuzione del mito e del rito, nella sua massima espressione nei rituali di danza ethahura del popolo Emákhuwa. Nell'esecuzione del rito portiamo la rappresentazione del corpo e della voce dell'esecutore come punti di iscrizione di conoscenze remote di varia natura. Per noi il corpo nell'esecuzione del rito è un pannello dove si legge la conoscenza che si scrive nel gesto, nella coreografia, nei vari movimenti, sulla superficie della pelle, nel frenetico lancio dei piedi, nella il ritmo e il tono della voce sono incisi. La voce e il corpo traducono simultaneamente le episteme. Il gesto e l'oralità sono una rappresentazione mimetica dell'apparato simbolico, trasmesso dalla performance, che tuttavia stabilisce e, in ultima analisi, istituisce la performance stessa (LEDA, 2002). L'approccio di questo articolo è mitico-tellurico e qualitativo, basato su una prospettiva descrittiva e interpretativa del rito ethahura e del mito del popolo Emákhuwa, limitato a conoscenze remote, come la memoria, un modo di ricreazione, riconnessione, basato sulla filosofia mozambicana e cultura. La sua celebrazione assicura il rapporto con il divino, rassicura e conferma i tabù protettivi (ZUMTHOR, 1993). Pertanto, i punti in discussione costituiscono una proposta che contribuisce alla scrittura della cultura Emákhuwa, rivelando l'importanza di preservare gli animali e gli antenati come conoscenza che contribuisce al nuovo paradigma epistemologico basato sul mito del Monte Namúli.
PAROLE CHIAVE: filosofia; Cultura mozambicana; prestazioni ed ethahura.
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